Новгород Sec. IX
Fondata secondo la tradizione dal leggendario Rjurik nell’862, Novgorod fu uno dei principali e più antichi centri della Rus’ di Kiev. Sede episcopale (arcivescovato dal 1165) dipendente dalla metropolia kieviana e retta da un luogotenente (posadnik) del gran principe di Kiev, dal XII secolo la città iniziò a manifestare le prime tendenze autonomistiche. Di fatto era governata dalle famiglie più importanti dei mercanti che controllavano l’assemblea cittadina (veče), mentre l’arcivescovo, che risiedeva presso la cattedrale di Santa Sofia (1045), aveva un ruolo di protettore e mediatore. Il veče, che eleggeva gli amministratori della città, aveva persino il potere di invitare o rigettare il proprio principe. Membro della Lega anseatica dal 1195, Novgorod si oppose però, sotto la protezione dei principi, all’espansione svedese e teutonica. Fu risparmiata dall’occupazione tatara, mantenendo la propria indipendenza fino al 1478, quando, schiacciata dagli eserciti del gran principe Ivan III, fu annessa al nascente Stato moscovita. Fra il XIII e il XV secolo la “Grande Novgorod” fu il centro commerciale più importante del Baltico orientale, estendendo la propria supremazia su ampi territori. Conobbe un notevole sviluppo culturale nella produzione manoscritta, nell’architettura, nella pittura su tavola e nelle icone tessili (queste ultime si diffusero nella Rus’ proprio a partire dalla repubblica sul Baltico).
Bibliografia: H. Birnbaum, Lord Novgorod the Great: Essays in the History and Culture of a Medieval City State, Columbus (OH) 1981.