E' stato uno dei padri fondatori della slavistica e il suo massimo rappresentante fra il XIX e il XX secolo. Studiò filologia classica e filologia slava a Vienna con F. Miklosich, a Berlino e a San Pietroburgo.
Autore della prima
storia della filologia slava (Istorija
slavjanskoj filologii, Petrograd 1910),
e di numerosissimi saggi e articoli che affrontano le più differenti
tematiche nell'ambito della vita culturale degli slavi, il croato
Vatroslav Jagic (1838-1923) è stato uno dei padri fondatori della
slavistica e il suo massimo rappresentante fra il XIX e il XX secolo.
Studiò filologia classica e filologia slava a Vienna con F.
Miklosich, a Berlino e a San Pietroburgo. Insegnò a Zagabria ( 1860-
1870), Odessa (1872-1874), Berlino (1874-1880), dove occupò la prima
cattedra di slavistica, San Pietroburgo (1880-1886) e infine a
Vienna, succedendo al maestro, fino al 1909. A zagabria fu fra i
fondatori della rivista Knijževnik
("Il Letterato") e dell'Accademia jugoslava di Zagabria; a
Berlino fondò la rivista Archiv für
Slavische Philologie (1875), che
diresse fino al 1920. Fra le sue opere più significative si
annoverano gli studi sul paleoslavo e le sue redazioni, in
particolare la Storia delle origini
dello slavo ecclesiastico (1913).
Bibliografia: G. Maver, Jagić, Vatroslav, in Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, Roma 1929-37, s.v.; M. N. Dedaic, Vatroslav Jagic: Linguistic Bibliography, in K. Brown (a cura di), Encyclopedia of Language and Linguistics, Oxford 20052, s.v.