Il mondo degli Slavi

Ultimo aggiornamento: 30 settembre 2022

Kohn H.

Il mondo degli Slavi

Cappelli Bologna 1970


Piena di vicissitudini è la storia degli Slavi, di quelle popolazioni cioè il cui luogo d’origine era situato a Nord-Est dei Carpazi. Nei primi secoli dopo Cristo essi migrarono di là, recandosi nei territori delle odierne Polonia e Cecoslovacchia, nei Balcani e verso la Russia, e costituirono organismi statali abbastanza potenti che tuttavia furono nuovamente distrutti sotto l’assalto delle invasioni europee, ottomane ed asiatiche.

In particolare, gli Slavi dei territori Sud-occidentali, Polacchi, Cechi, Slovacchi, Serbi, Croati, Sloveni, Macedoni e Bulgari vissero per secoli sotto la dominazione straniera. Essi fecero parte della Rus sia, della Germania, dell’Impero ottomano e della monarchia austro-ungarica. Tuttavia, a nessuno degli usurpatori stranieri riuscì di soffocare l’elemento slavo, la lingua, i costumi antichissimi ed i legami culturali, nei territori occupati. Soltanto nel 1918 la maggior parte dei popoli slavi delle regioni occidentali e meridionali riacquistò la propria indi pendenza, ma quasi tutti perdettero nuovamente la libertà in seguito agli eventi funesti degli anni Trenta e Quaranta.

Un posto a parte poi occupa la storia della Russia dalla riunificazione del suo territorio e dalla formazione dell’autocrazia zarista fino al periodo compreso tra il 1800 e la fine della Prima guerra mondiale (un’epoca di profonde trasformazioni in cui le vecchie forze conservatrici si scontrarono e si logorarono contro le nuove istanze rivoluzionarie) che trova il suo naturale sbocco nella nascita dell’Unione Sovietica e nel suo consolidamento interno ed esterno.

Questo volume, che appare a cura di Hans Kohn, è opera di diversi specialisti (Oscar Halecki, Johan nes Urzidil, Mathias Bernath, Günther Stökl, Georg von Rauch, Peter Scheibert e lo stesso Hans Kohn) che, pur affrontando ognuno l’arco della propria competenza storica, riescono a fornirci del mondo degli slavi un’immagine unitaria sia pure nel quadro della molteplicità di questi popoli, della loro cultura e della loro storia.