Ultimo aggiornamento: 26 maggio 2021
Scheda a cura di: Wyrembelski M.
I monaci e gli anacoreti svolsero diversi ruoli nella società del tardo Medioevo bulgaro. I conventi e gli eremitaggi furono “il porto della redenzione”, assicuravano le condizioni adatte per chi voleva condurre una vita veramente cristiana. I monaci, chiamati “angeli terrestri e uomini celesti”, figure più vicine a Dio tra tutte le creature umane, abbracciavano con la loro preghiera tutta l’ecumene cristiana. È alla loro custodia e alla loro intercessione che i fedeli affidavano i loro crucci quotidiani e i sovrani le sorti del Paese. Gli ambienti monastici, con i loro scritti, risultano i centri culturali più attivi di quel periodo. Conoscere le basi della cultura monastica è indispensabile per capire molti fenomeni legati alla vita del popolo bulgaro dell’epoca. Nella monografia vengono passati in rassegna gli aspetti più peculiari della vita dei monaci e degli eremiti. Viene analizzato il sistema delle norme e dei valori, la struttura di tutto il gruppo nonché la sua importanza come istituzione sociale. La metodica selezione delle fonti da parte dell’autore ha permesso di descrivere molti fenomeni di rilievo per filologi e storici in un’ottica del tutto nuova.
Scheda elaborata da: Marcin Wyrembelski