Slavia ortodossa e Slavia latina

Sec. VII-XV

Riguardo alla bipartizione del mondo slavo R. Picchio preferisce parlare di Slavia romana, piuttosto che di Slavia latina. Questa definizione appare tuttavia meno precisa dal momento che alcune popolazioni slave assimilarono la cultura latina medievale, prima ancora di legarsi al suo centro propulsore, Roma. In seguito, insieme a gran parte dello stesso mondo germanico, in alcune aree slave maturò all’epoca della riforma protestante un diffuso sentimento antiromano. Rispetto alla proposta avanzata da S. Graciotti appare più aderente alla realtà parlare di Slavia ortodossa, piuttosto che di Slavia greca, perché l’elemento unificante del mondo bizantino-slavo non fu semplicemente la lingua, ma la fedeltà a una tradizione culturale e religiosa che si definisce ortodossa. 

Bibliografia: H. Rothe, Slavia Latina in the Middle Ages between Slavia Orthodoxa and the Roman Empire (the Pope and the Emperor), in “Ricerche Slavistiche”, xlii, 1995, pp. 75-88; M. Garzaniti, Slavia latina e Slavia ortodossa. Per un’interpretazione della civiltà slava nell’Europa medievale, in “Studi Slavistici”, iv, 2007, pp. 29-64.


Di: Garzaniti M.
Copyright dell'autore