Typikon di Gerusalemme

Sec. VII-XV

Con typikon (in greco τυπικόν, in slavo tipikon) si designava a partire dall’XI secolo il libro che regolava la celebrazione liturgica con i cicli delle feste fisse e mobili (a cominciare dalla Pasqua) secondo l’anno liturgico, come pure la raccolta delle disposizioni che regolavano la vita monastica di una comunità cenobitica. In area slava si diffuse dapprima il Typikon studita, elaborato nel monastero di Studion a Costantinopoli, che diede un forte impulso al rinnovamento della vita monastica. A partire dal XIII secolo si impose progressivamente il Typikon di Gerusalemme o sabaita, dal nome del più importante monastero della Palestina, fondato da san Saba, che si diffuse a partire dal monte Athos. La sua affermazione ha determinato un legame più stretto del mondo bizantino-slavo con la tradizione monastica palestinese.

Bibliografia: R. Taft, Storia sintetica del rito bizantino, Roma 1999.

Di: Garzaniti M.
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