In this page, users will find a list of useful tools for scientific investigation concerning the areas and periods of our interest. The main Institutional portals of the various research centres and associations are presented, as well as Library resources with full-text resources and digitised sources and Online catalogues of libraries. With E-journals we want to provide the specialist with a tool to access journals that publish their materials in open access mode or that have online indexes and archives.

Institutional portals

Centres and Associations

Library resources

Sources

Online catalogues

Libraries and Institutions

Ejournals

Online Scientific Journals

Association pour l'étude de la littérature apocryphe chrétienne (AELAC)

L’Association pour étude de la littérature apocryphe chrétienne (AELAC), fondée en 1981, a pour but l’édition critique, la traduction et le commentaire de tous les textes pseudépigraphiques ou anonymes d’origine chrétienne qui ont pour centre d’intérêt des personnages apparaissant dans les livres bibliques ou qui se rapportent à des événements racontés ou suggérés par ces livres.
L’Association regroupe tous les chercheurs qui préparent l’édition d’un écrit apocryphe pour la Series apocryphorum du Corpus christianorum



Associazione Italiana di Studi Bizantini

Sito ufficiale dell'Associazione Italiana di Studi Bizantini. E' disponibile la bibliografia dei soci, una newsletter e la presentazione di eventi e pubblicazioni.


CARMEN

CARMEN (Co-operative for the Advancement of Research through a Medieval European Network) is a research consortium of universities, research centers, academic associations, and individuals dedicated to the study of the Middle Ages (ca. 400-1500 CE). As its name suggests, CARMEN originally was conceived as a European enterprise; today, however, it is a global initiative, with collaborators from Europe, North America, East Asia, Australasia and Latin America. CARMEN encourages and promotes major scholarly projects in Medieval Studies, advocates for medieval and humanistic research funding and support, disseminates information, collaborates with national associations and major conferences, and organizes an annual meeting. Its website is hosted by Arc Humanities Press, CARMEN’s publishing arm.


Centre d’Etudes Byzantines Néo-Helléniques et Sud-Est Euro-péennes

Le Centre d’Etudes Byzantines Néo-Helléniques et Sud-Est Européennes a été fondé en 1997.
Le but du Centre est de promouvoir les recherches, la coordination des recherches et l’accueil d’étudiants et de chercheurs sur des thèmes qui ont trait aux cultures de l’espace grécophone et des communautés chrétiennes du sud-est européen. Depuis 2005, le Centre fait parti du CRH (UMR 8558).


Centre for Medieval Studies, Prague

Il Centro di Studi Medievali è stato istituito mediante un accordo tra l'Accademia delle Scienze (Istituto di Filosofia) e Charles University (Facoltà di Filosofia) nel 1998, e il portale, creato dal 
centro, si occupa principalmente di pubblicare online testi relativi alla storia medievale ceca. Al momento sono disponibili 505 volumi circa e spesso si organizzano anche discussioni medievalistiche interdisciplinari, conferenze internazionali e convegni.
 Il portale offre una sezione dedicata allo Studia Mediaevalia Bohemica journal (SMB journal), pubblicato nel Centro fin dal 2009. Il periodico consiste in una sessione di studi e di recensioni di libri volte a fornire informazioni sulle produzioni relative agli studi medievali pubblicate in Europa Centrale. Le lingue di pubblicazione degli studi sono ceco, slovacco,inglese, tedesco, polacco e francese. Le recensioni sono pubblicate per la maggior parte in ceco. SMB journal è aperto ad ogni contributo in tutti campi relativi al Medioevo in Europa Centrale



Ceraneum - Centro di Ricerca sulla Storia e sulla Cultura del Mediterraneo e dell’Europa Sud-orientale del Professor Waldemar Ceran

CERANEUM, ovvero “Centro di Ricerca sulla Storia e sulla Cultura del Mediterraneo e dell’Europa Sud-orientale del Professor Waldemar Ceran”, è nato nel 2011 come frutto degli interessi e delle passioni di vari studiosi bizantinisti e paleoslavisti. L’idea che soggiaceva alla sua nascita era quella di risvegliare il potenziale scientifico dei rappresentanti del settore, incanalando le loro energie e i loro sforzi in un’unica iniziativa. Il Centro ha un carattere transgenerazionale: sui progetti di ricerca lavorano insieme studenti, dottorandi, scienziati agli albori della loro carriera, sostenuti da studiosi che vantano un’esperienza pluriennale in campo scientifico. I progetti vertono sulle problematiche bizantine e slave sensu largo: si focalizzano sulla cultura e sulla storia dei territori orientali del bacino mediterraneo e sulle tradizioni a esso legate. Il Centro è da una parte un’unità interdipartimentale, con il suo corpo di docenti strutturati, dall’altra un’associazione di studiosi, a cui si può liberamente aderire. Il Centro conduce anche una vivace attività sul fronte editoriale, pubblicando la sua rivista che esce con cadenza annuale «Studia Ceranea» (https://czasopisma.uni.lodz.pl/sceranea/index), contenente gli articoli scritti in inglese, francese, tedesco, russo e italiano. Vale la pena di menzionare che i contenuti della rivista vengono indicizzati in diversi database, tra cui la prestigiosa “Web of Science Core Collection”. Inoltre, presso il Centro esce la collana “Series Ceranea” che prevede la pubblicazione di monografie, bibliografie, miscellanee dedicate alla storia e alla cultura del Mediterraneo e dell’Europa del Sud-Orientale dai tempi dell’antichità a quelli moderni: (https://wydawnictwo.uni.lodz.pl/serie/seria/ceraneum/).

a cura di M. Wyrembelski



Dumbarton Oaks - Byzantine Studies

Una delle massime istituzioni di bizantinistica, che unisce a una biblioteca straordinariamente ricca di volumi, una collezione di oggetti d’arte bizantina e un centro di ricerca in cui vengono ospitati ogni anno decine di studiosi da tutto il mondo. Il sito, oltre ad aggiornamenti sulle numerose attività di ricerca del centro, contiene una sezione di risorse on line tra cui spicca l’Hagiography Database Program, in cui sono stati raccolti i testi agiografici bizantini in lingua originale e in traduzione inglese.


Institute for Balkan Studies (Serbian Academy of Sciences and Arts)

The origin of the Institute goes back to the Institut des Études balkaniques founded in Belgrade in 1934 as the only of the kind in the Balkans. It published Revue internationale des Etudes balkaniques, which assembled most prominent European experts on the Balkans. Its work was banned by the occupation authorities in 1941. The institute was restarted only in 1969 under its present-day name and under the auspices of the Serbian Academy of Sciences and Arts. It assembled a team of scholars to cover the Balkans from prehistory to the modern age and in a range of different fields of study such as archaeology, ethnography, anthropology, history, culture, art, literature, law. This multidisciplinary approach has remained its long-term orientation. The Institute has established international cooperation with a number of institutions in Europe. It has organized several dozen international conferences, publishes its annual Balcanica and its Special editions covering all fields of Balkan studies. Particolar attention have to be dedicated to the project Medieval Heritage of theBalkans: Institutions and Culture.


Instytut Badań Literackich Polskiej Akademii Nauk

L'Istituto, fondato nel 1948, ospita laboratori di ricerca storici, documentari e lessicografici, il Centro di Informazione Letteraria e le équipe editoriali e redazionali.

I campi di ricerca principali riguardano la storia e la teoria della letteratura polacca, il processo letterario, la storia della cultura letteraria, l’attività bibliografica, documentale e lessicografica.

La biblioteca possiede la più ricca collezione specializzata in volumi sulla storia della letteratura polacca e conserva, all’interno della sua collezione, preziose raccolte iconografiche. 

L’istituto inoltre, dispone di una propria casa editrice che svolge attività editoriale su richiesta.

Il sito presenta le seguenti sezioni:

  • Nauka i badania, dove si presentano le pubblicazioni, i progetti multimediali, i progetti di ricerca e le collaborazioni scientifiche con l’estero;

  • Konferencje i spotkania, in cui sono elencate conferenze, riunioni, mostre e pannelli di riflessione e discussione;

  • Edukacja, dove sono presenti le ricerche dottorali, i corsi, la formazione e le olimpiadi della letteratura e della lingua polacca;

  • Biblioteka, che permette l’accesso ai diversi cataloghi della biblioteca.

International Association of Byzantine Studies (Association Internationale des Études Byzantines – AIEB)

L’associazione, fondata nel 1948, riunisce i bizantinisti di tutto il mondo. Oltre alle quaranta delegazioni nazionali, sono presenti sette commissioni d’indirizzo specifico. Il portale accoglie il Database delle edizioni e delle traduzionidi testi bizantini pubblicate di recente o tuttora in corso (DETP), dedicato al continuo aggiornamento dei progetti in corso, e l’archivio del Bulletind'Information et de Coordination (1964-2001). Inoltre, a partire dal 2017 è attiva una Newsletter che aggiorna mensilmente gli iscritti sulle attività e sugli eventi d’interesse bizantinistico.                    a cura di Iris Karafillidis


International project RAP

RAP è un progetto sovvenzionato dall’Università Ca' Foscari Venezia, il Collège de France, il Laboratoire Orient et Méditerranée e il Labex RESMED.

Al progetto inoltre, collabora l’IRHT Section grecque, che gestisce e implementa il database "Pinakes".

Estendendosi dal periodo tardo antico al XVI secolo, promuove ogni genere letterario e argomento di riflessione che sia relativo allo sviluppo del rapporto tra l’Occidente e la Chiesa Orientale in quanto rappresenta la prima raccolta completa degli scritti riguardanti le relazioni tra cristianesimo bizantino e latino. 

Il sito presenta un data base - dove gli utenti possono consultare i dati in base al titolo, all’incipit, e ai vari riferimenti bibliografici - e una breve presentazione del suo team, formato da Alessandra Bucossi, Marie-Hélène Blanchet e Luigi D’Amelia.


Jan Stanislav Institute of Slavistics of the Slovak Academy of Sciences

L’Istituto, che porta il nome del famoso slavista  Ján Stanislav (1904-1977) è dedicato alla ricerca della lingua e cultura slovacca in relazione con le altre lingue e culture slave. Grande importanza hanno anche le ricerche sull’eredità latina e slava ecclesiastica, e sulle relazioni con l’area ungherese e tedesca nei periodi più antichi.
Le ricerche del centro non sono esclusivamente dedicate all’ambito linguistico, ma interessano anche gli studi  storici, etnografici e artistici.
L’Istituto ha la funzione di coordinare gli studi slavistici in Slovacchia, in cooperazione con l’Associazione degli slavisti slovacchi: lo scopo è organizzare regolari convegni internazionali degli slavisti. Pubblica la rivista interdisciplinare Slavica Slovaca, fa parte del comitato editoriale delle Monumenta Byzantino-Slavica et Latina Slovaciae e del bollettino Slavistická folcloristica.


Kirilo-Metodievski naučen cent'r

The Cyrillo-Methodian Research Centre is the only institute that is fully orientated to a comprehensive study of the work of SS Cyril and Methodius, the creators of the Slavonic alphabet. Their work is of enormous importance to the entire path traversed by Bulgaria through history, since it is one of the most important factors for preservation of the ethnic and national identity of the Bulgarian people and makes the biggest contribution of the Bulgarians to the written culture of Europe and all over the world. The activity of SS Cyril and Methodius and its traditions have been developing ever since the 9th century within a wide area – both in the lands inhabited by Bulgarians and in Byzantium, Western, Central, South-Eastern and Eastern Europe. Therefore, it is linked with the entire development of the written culture of the Bulgarians and of nearly all European nations. The Cyrillo-Methodian Centre pursues a wide range of multidisciplinary investigations related to all aspects of the Cyrillo-Methodian activity. Interdisciplinary studies occupy the major share of these activities.


Korpus 16

Il portale offre un corpus con le trascrizioni di 45 libri per un totale di 12.945 pagine, presentando così quasi l’intera produzione libraria slovena del XVI sec.

All’interno del sito è possibile consultare le seguenti sezioni:

  • informazioni di base, dove sono spiegate le tre fasi del lavoro sul corpus (trascrizione manuale, revisione delle trascrizioni e conversione dei testi);
  • elenco dei testi nel corpus, diviso per autore/editore, titolo, provenienza, anno di composizione e abbreviazione;

  • ricerca, utile per esplorare il sito attraverso una adeguata conoscenza dell’ortografia appartenente al XVI sec.

MECERN - Medieval Central Europe Research

The purpose of this interdisciplinary network is to keep scholars and students working on any aspect of the history and culture of medieval Central Europe informed on research projects, publications, meetings, and resources and to facilitate cooperation between students of the subject on an international and interdisciplinary basis, and initiate or support joint projects. 
The Network is member of CARMEN (Worldwide Medieval network) and thus in contact with medievalists worldwide. 
Presently MECERN envisages two common projects. A short term and a long term one. The short-term project –in the form of an essay competition – would aim at a critical and comparative analysis of the image presented in (secondary school) textbooks in the region about the history of the Middle Ages in the countries of the region. Main interest would be the presentation of the attitudes to “ancient neighbors,i.e., the image conveyed about the relationships between the peoples and countries of Central Europe in the Middle Ages. The competition will be open to academics, history teachers and university students. The long-term project is the edition of a research handbook on the Middle Ages in Central Europe. The purpose of such a Research Companion would be to assist medievalists mainly from outside the region to find resources and up-to-date research results about medieval (i.e.ca. 800-c. 1550 AD) Central Europe (“from the Baltic to the Adriatic”).
The website area “Research resources ” gives access to useful lists of resources: 




Naučno-učebnaja laboratorija medievističeskich issledovanij

Лаборатория медиевистических исследований создана в феврале 2012 года. С 2013 года она получила статус Научно-учебной лаборатории медиевистических исследований. В Лаборатории проводятся научные исследования международного уровня по актуальным проблемам истории средневековой Западной Европы, Византии и Древней Руси. Одной из задач Лаборатории является распространение полученных результатов через публикации, доклады и лекции сотрудников, выступления на российских и международных конференциях, участие в международных исследовательских проектах и проведение собственных семинаров и конференций. Другая задача - привлечение к научной работе преподавателей, студентов и аспирантов и использование результатов научных исследований в образовательном процессе.
На сайте можно найти также Источники по истории Средних веков где есть многие документы и тексты для  консультации, список главных центров медиевистики и недавно опубликованные книги.


Obshtezhitie

Obshtezhitie is a Web portal for the study of Cyrillic and Glagolitic manuscripts and early printed books, developed by the Special Commission on the Computer-Supported Processing of Mediæval Slavonic Manuscripts and Early Printed Books to the International Committee of Slavisti, curated by Ralph Clemison.



Øst Europa Studier

The portal seeks to serve as a platform for scientific exchange among students, alumni, lecturers and scientists across Denmark and the other Nordic countries. While offering resources for scientific research, the portal provides space for knowledge sharing about Eastern Europe between students, academics, and the public.

Founded in January 2011, the Portal for East European Studies offers to students and the public:


Österreichische Akademie der Wissenschaften

Sito dell’Istituto di studi bizantini dell’Accademia Austriaca delle Scienze, una delle più prestigiose istituzioni scientifiche europee. I campi di ricerca spaziano dalle discipline filologiche e paleografiche agli aspetti storico-archeologici e geografici dell’impero bizantino, tra cui spicca il progetto della Tabula Imperii Bizantini, una ricostruzione sistematica della geografia dell’impero divisa in 18 macroregioni, di cui vengono analizzati tutti i singoli aspetti (insediativi, demografici, archeologici, artistici, letterari, ecc.).


Puškinskij Dom

Formalmente Istituto di Letteratura Russa, è un istituto di ricerca di San Pietroburgo, nato nel 1905, come centro per gli studi filologici e letterari.

Fondato in onore di A.S. Puškin, raccoglie materiali e opere legate a questo poeta e conserva numerosi manoscritti medievali, oltre che ritratti, documenti e rare registrazioni musicali.

I suoi fondatori sono Konstantin Konstantinovič, Kotljarevskij Nestor AleksandrovičBoris L'vovič Modzalevskij.

Il portale offre le seguenti sezioni:

  • storia dell’istituto;

  • struttura, dove sono presenti i diversi dipartimenti scientifici, il museo letterario, la biblioteca, l'archivio dei fonogrammi, il Centro di teoria letteraria e ricerca interdisciplinare, il Centro di ricerca sulla letteratura per l’infanzia e il Laboratorio di Studi Digitali di Letteratura e Folklore;

  • vita scientifica, in cui sono elencati gli eventi dal 2008 al 2021, le conferenze, i convegni e i seminari;

  • l’archivio delle edizioni, che permette l’accesso alle pubblicazioni, alle riviste e ai giornali;

  • risorse elettroniche, utili per la consultazione delle ricerche scientifiche didattiche.

Regesta Imperii

Sito dell'Università di Mainz, molto ben curato e in rete da anni. Dalla homepage è possibile accedere a molte risorse di diverso tipo fra cui il motore di ricerca che contiene decine di migliaia di schede bibliografiche.


Resource Center for Medieval Slavic Studies (RCMSS)

Centro di ricerca per gli studi del medioevo negli paesi slavi, fondato nel 1984 e appartenente al Collegio delle arti e delle scienze. Ffa parte del Dipartimento di Slavistica e di Lingue e Culture dell’Europa orientale dell’Università statale dell’Ohio. E’ dedicato alla promozione degli studi sul Medioevo slavo, fornendo una corposa ricerca interdisciplinare e numerose opportunità accademiche per studenti, laureati, facoltà e i ricercatori.

Il centro possiede stretti legami con la Hilandar Research Library (HRL) poiché entrambi sono uno sviluppo del progetto originale "Hilandar Research Project". Il RCMSS, non è orientato verso un unico paese dell’area slava e promuove una ricerca sulla tradizione scrittoria in cirillico e svolge un ruolo fondamentale nel preservare e rendere accessibili le attività, le ricerche, le borse di studio, i viaggi e le occasionali acquisizioni dei materiali della HRL, quali pubblicazioni, conferenze, letture, workshops.
La biblioteca possiede la più grande collezione mondiale di manoscritti medioevali slavi in microfilm provenienti da più di cento diverse collezioni di musei, biblioteche e privati. La Collezione include numerose migliaia di manoscritti in cirillico, di cui fanno parte oltre 200 opere provenienti da diversi monasteri del Monte Athos, inclusa l’intera collezione dei manoscritti slavi del Monastero di Hilandar.


Slavia Christiana (Jazyk – Tekst – Obraz)

Portale dedicato al ciclo di seminari "Letture romane cirillo-metodiane", ideato e organizzato da N.N. Zapol’skaja (Institut Slavjanovedenija – RAN) da oltre dieci anni allo scopo di promuovere un dialogo tra studiosi che si occupano del mondo slavo, a cominciare dalle sue radici medievali. Negli incontri si affrontano questioni relative all'eredità culturale del mondo slavo sia di tradizione ortodossa, sia di tradizione latina con una particolare attenzione in chiave diacronica allo slavo ecclesiastico e alla sua tradizione scrittoria. In quest’ottica, le ricerche promosse dai seminari colgono le strette relazioni fra lingua, testo e immagine in un'ottica storica (sociale, politica, ecclesiastica) e culturale (linguistica, letteraria, artistica). Il sito, oltre alla sezione Notizie (aggiornato con le registrazioni degli incontri), presenta:

  •  una pagina “Progetti”, in cui sono elencati importanti eventi e conferenze d’interesse slavistico (come le “Letture romane cirillo-metodiane”, link, o la tavola rotonda “Chiavidella cultura: suono-colore-odore”);
  • una pagina “Pubblicazioni”, dove si presentano i saggi editi all’interno della collana “Slavia Christiana”;
  • una pagina “Biblioteca”, che accoglie le indicazioni bibliografie di studi fondamentali relativi alla lingua paleoslava, alla grammatica della lingua russa e della lingua letteraria russa;
  • una pagina “Multimedia”, dove sono presenti le registrazioni audio o video degli incontri tenutesi nel corso degli anni.

a cura di Iris Karafillidis



Societas Vistulana

La Societas Vistulana è una società scientifica fondata nel 1996 da un gruppo di esperti di storia dell'Università Jagellonica, l'Università di Varsavia e l'Università di Gdansk, con l'obiettivo di divulgare la conoscenza della storia di questa aera geografica e di fornire un supporto per lo sviluppo accademico dei giovani ricercatori. Il sito presenta diverse sezioni, fra cui segnaliamo: la sezione “Storia Medievale”,  (Historia Średniowiecza ) e la sezione “Periodici” ( Periodyki).


Society for the Promotion of Byzantine Studies (SPBS)

The Society for the Promotion of Byzantine Studies (SPBS) was established in 1983, with the object of furthering study and knowledge of the history and culture, language and literature of the Byzantine Empire and its neighbours.
The executive of the SPBS also serves as the UK National Committee of the Association Internationale des Etudes Byzantines (AIEB), which was founded in 1948, and, among its other functions, sponsors an International Congress every five years.
Among other activities the Society sponsors an annual Symposium, which is held every spring at different locations in the British isles; the Symposium normally incorporates the Annual General Meeting of the Society. The Society publishes the main papers delivered at its annual Symposia; these volumes always deal with a particular theme or topic in Byzantine Studies.
The Society also compiles the annual Bulletin of British Byzantine Studies which is circulated to all members. The Bulletin includes reports on recent publications and work in progress by all members of the Society; news of fieldwork; abstracts of newly completed theses; a bibliography of books published during the year; reports on recent conferences, including a regular feature on the annual Spring Symposium of the Society; and a calendar of events of interest to members. There are also special features on a variety of topics. As a result, it is an indispensable tool for anyone with a serious interest in Byzantine Studies.


Staroslavenski institut - Zagreb

Fondato nel 1902 a Krk, l'Istituto per l'Antico Slavo Ecclesiastico venne fuso nel 1928 con l'Accademia Teologica Croata di Zagabria. Attualmente ha come proprio obiettivo lo studio interdisciplinare del glagolitico croato medievale nel contesto croato ed europeo. Il principio ispiratore è di dimostrare come la Croazia abbia partecipato con gli altri popoli europei alla costruzione delle fondamenta storiche, politiche, spirituali e civili dell'Europa contemporanea.
Nel portale sono contenuti materiali di studio, riproduzioni di manoscritti ed iscrizioni e libri. L'equipe scientifica si avvale della collaborazione di specialisti di ogni materia: dalla lessicologia alla teologia, dalla storia dell'arte all'archivistica.
L'Istituto ha come progetto a lungo termine la stesura di Rječnik crkvenoslavenskoga jezika hrvatske redakcije, ovvero di un dizionario della redazione croata della lingua slava ecclesiastica, a cui affiancare una grammatica ed edizioni critiche dei testi biblici, apocrifi e di altre opere in slavo ecclesiastico croato.


The Institute for Byzantine Studies, Belgrade

The Institute for Byzantine Studies of the Serbian Academy of Sciences and Arts (SASA) was founded in March 1948 by George Ostrogorsky (director 1948–1976), as a research institution of the SASA. Since its foundation, the scholarly activities at the Institute were based on team work of the associates, engaged in various scientific projects. The Institute for Byzantine Studies has made a significant contribution to the development of Byzantine studies in the world, especially in the field of research of Byzantine state institutions and ideology, Byzantine society of the late centuries (XIIth–XVth century), and, mainly, of Byzantine–Serbian relations.During more than sixty years of its existence, the Institute has been closely related to the Department of Historical Sciences of the SASA and its members, having always been the organizational core of all scientific events concerning Byzantine studies. 
Two projects have also been launched within the same framework, in cooperation with similar institutions abroad, the initial results of which have already been published: The Greek Documents of the Hilandar Monastery (with The Institute for Byzantine Studies in Paris), Byzantine Inscriptions on Portraits from Macedonia (with The Institute for Byzantine Studies in Athens)
• Area “publications” of the website gives information about the institute periodical Zbornik radova Vizantološkog instituta - ZRVI (Zbornik radova de l’Institut d’Études Byzantines).  This periodical is a world-renowned publication, often quoted among the twelve worldwide, most prominent journals in the field of Byzantine studies. 
• Area “projects “ provides an overview of all the projects and seminars endorsed by the institute , for instance “Wall Painting and Inscriptions of the XIVth and XVth Centuries” whose topic of research were wall paintings of the Byzantine style, depicting sacral and lay themes, in the territory of medieval Serbia during the last centuries of its existence.



«Manuskript». Slavjanskoe pis’mennoe nasledie

Indirizzo web: http://mns.udsu.ru/ (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 2005.

Responsabile della progettazione: V.A. Baranov.

Contatti: admin@manuscripts.ru

Tipologie di contenuti: copie elettroniche di codici paleoslavi (in cirillico e glagolitico), codici e frammenti slavi orientali dei secoli XI-XV. 

Struttura del sito web della risorsa: la risorsa ha un’interfaccia ricca e articolata. Dalla pagina principale viene fornito l’accesso al corpus storico (istoričeskij korpus) nella sua interezza, oppure alle singole collezioni nelle quali sono suddivisi i testi al fine di facilitare la ricerca e l’organizzazione dei materiali. A supporto dell’utente, sono state predisposte una video-guida, consultabile tramite link esterno, e una lista di suggerimenti all’uso, che viene generata in automatico attraverso il semplice posizionamento del cursore su una data casella dei moduli per la query.

Lingua di visualizzazione: russo/inglese.

Il sistema «Manuskript». Slavjanskoe pis’mennoe nasledie si è sviluppato a partire dai primi anni 2000 presso il laboratorio di Filologia computazionale dell’Università statale dell’Udmurtia. La risorsa include le copie elettroniche di codici paleoslavi e slavi orientali, e di frammenti testuali dei secoli XI-XV. La parte più cospicua del corpus storico è costituita da frammenti di testi biblici e liturgici della Rus’, a cui si affiancano una serie di codici paleoslavi, non soltanto cirillici, ma anche glagolitici, per un totale di 3,5 milioni di forme di parola.

Le fonti selezionate vengono riprodotte in forma digitale preservando l’integrità delle caratteristiche essenziali dei manoscritti. Tutti i testi sono immediatamente accessibili nella versione demo, che consente la visualizzazione dei primi due fogli di un manoscritto, e di cinque soli frammenti testuali. Per ottenere l’accesso alla versione completa delle risorse contenute nel corpus è necessario compilare e inviare una richiesta di autorizzazione, che deve essere approvata dall’amministrazione del portale.

Le collezioni del corpus sono annotate morfosintatticamente. È stato altresì realizzato un markup di tipo analitico (analitičeskaja razmetka), che rende possibile la trasmissione dei dettagli grafici e strutturali dei manoscritti originali, nonché la registrazione di informazioni su aggiunte, modifiche, e omissioni, le quali si rivelano essenziali alla critica testuale.

La ricerca viene effettuata per mezzo di due differenti sistemi di interrogazione: il modulo “mono-testo” (odnotekstovaja zaprosnaja forma) consente di condurre analisi linguistiche all’interno di un’unica fonte selezionata, mentre quello “multi-testo” (mnogotekstovaja zaprosnaja forma), permette di lavorare con frammenti di un singolo manoscritto, e, allo stesso tempo, di confrontare i risultati ottenuti con i dati provenienti da fogli diversi della stessa fonte, o addirittura da altri testi. Grazie alla presenza due ulteriori moduli, “Statistica” (Statistika) e “N-Grams” (N-Grammy), la raccolta si presta altresì alla conduzione di analisi di tipo quantitativo-distributivo.

A cura di B. Bindi

Scheda completa e bibliografia


Biblioteka Frontistesa

La "Biblioteca del pensatore" (dal gr: φροντιστής) è un sito che propone studi e approfondimenti utili per lo studio della cultura slava, per quanto talvolta alcune pagine non siano raggiungibili e le scansioni presentini delle lacune (come nel caso del testo della Savvina Kniga, ed. Šcepkin, SPb. 1903 [Graz 1959]). Sono scaricabili i pdf delle principali edizioni del canone paleoslavo e altre risorse testuali e fotografiche.


Byzantina Lodziensia

W ramach serii Byzantina Lodziensia publikowane są książki zainicjowane przez naukowców związanych z Katedrą Historii Bizancjum Uniwersytetu Łódzkiego. Pierwszym redaktorem serii był prof. Waldemar Ceran. Poszczególne prace dotyczą dziejów politycznych, kulturowych, religijnych i społecznych Cesarstwa Bizantyńskiego w późnym antyku i średniowieczu, a także piśmiennictwa bizantyńskiego ze szczególnym uwzględnieniem historiografii. Ich autorzy zajmują się także historią Kościołów i grup religijnych w świecie bizantyńskim oraz życiem codziennym Bizancjum.


Catalogo dei manoscritti serbi: una selezione di codici prodotti nel XIV secolo contenenti una sottoscrizione del copista

Con l'obiettivo di indagare il contesto storico, culturale e religioso serbo del XIV secolo e di riflettere sulla metodologia di analisi paleografica, il sito web presenta un catalogo digitale specializzato di manoscritti serbi prodotti nel XIV secolo contenenti una sottoscrizione del copista. Sono stati inseriti anche ulteriori approfondimenti in merito alla fondazione dei più importanti monasteri e dei relativi scriptoria e alla loro produzione manoscritta.
DOI: 10.5281/zenodo.5918523


Corpus Cyrillo-Methodianum Helsingiense (CCMH)

Indirizzo web: https://korp.csc.fi/download/ccmh-src/ (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 1986.

Responsabile della progettazione: M. Wahlström (subentrato a J. Lindstedt).

Contatti: max.wahlstrom@helsinki.fi

Tipologie di contenuti: testi traslitterati e corrispondenti versioni in XML di sette opere della letteratura paleoslava (cinque testimoni del Canone paleoslavo, e le due Vite dei santi Cirillo e Metodio).

Struttura del sito web della risorsa: il corpus è caricato su Kielipankki, la Banca Linguistica di Finlandia, ma non è consultabile online. La risorsa può venire scaricata in forma di cartella compressa.

Lingua di visualizzazione: inglese.

Il Corpus Cyrillo-Methodianum Helsingiense (CCMH) è una raccolta di alcuni dei più importanti testi in paleoslavo, approntata presso l’Università di Helsinki   tra il 1986 e il 2017. La collezione offre una selezione molto ristretta, con cinque testimoni del "Canone paleoslavo” (Codice Assemaniano, Mariano, Supraliense, Zografense, e Libro di Savva, X-XI sec.), e le Vite dei santi Cirillo e Metodio (Vita Constantini e Vita Methodii), la cui digitalizzazione si basa  sulle edizioni critiche dei testi, più che sui manoscritti in sé.

I documenti elettronici contenuti nel corpus non sono pensati per essere completamente auto- esplicativi: le procedure di controllo dei testi, infatti, non sono state ultimate, e alcuni di essi potrebbero contenere errori. La risorsa non dispone di alcun tipo di annotazione grammaticale o morfo-sintattica: in quanto raccolta di edizioni digitali di singole fonti scrittorie, il CCMH consente la sola ricerca di parole e combinazioni di lettere (stringhe) all’interno di ciascuna di queste. Sviluppato principalmente come prodotto collaterale di differenti progetti di ricerca, nel panorama scientifico contemporaneo il CCMH resta una piattaforma di lancio, più che una risorsa ultimata.

A cura di B. Bindi

Scheda completa e bibliografia


Diachronen korpus na bălgarski ezik IX-XVIII vv. (Histdict)

Indirizzo web: https://histdict.uni-sofia.bg/ (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 2011.

Responsabile della progettazione: A.M. Totomanova.

Contatti: atotomanova@abv.bg

Tipologie di contenuti: testi in formato elettronico della tradizione scrittoria bulgara dei secoli IX-XVIII.

Struttura del sito: la risorsa ha un’interfaccia user friendly e fortemente intuitiva. Vengono chiaramente distinte la sezione “corpus testuale” (tekstov korpus), che presenta all’utente la lista completa delle fonti incluse nella raccolta, e il motore di ricerca (tărsene), attraverso cui è possibile interrogare i testi.

Lingua di visualizzazione: bulgaro.

Il Diachronen korpus na bălgarski ezik IX-XVIII vv. rappresenta il cuore pulsante del sistema Histdict, infrastruttura per la ricerca elettronica sulla tradizione scrittoria bulgara di epoca medievale sviluppata a partire dal 2009 presso l’Università “S. Clemente di Ocrida” di Sofia. La raccolta contiene più di centocinquanta testi di comprovata origine bulgara, risalenti al periodo  compreso tra il IX e il XVIII secolo, e rappresentativi di un’ampia varietà di generi e tematiche.
 
Tutte le fonti ivi contenute sono etichettate per mezzo di metadati, che riferiscono indicazioni circa il titolo, l’autore, la natura tradotta o originale del testo, la data della copia manoscritta di riferimento, il genere, e il tipo di ortografia. La risorsa è dotata anche di un proprio sistema di annotazione morfologica. 

Allo stato attuale, l’utente può impiegare il corpus solo per ricercarvi singole forme di parola, attraverso l’inserimento di stringhe per mezzo di una tastiera virtuale. Il motore di ricerca è in grado di mostrare l’elenco dei testi in cui si trova la forma di parola data. Per visualizzarne il contesto d’uso, tuttavia, è necessario aprire il testo di riferimento, e utilizzare la funzionalità di ricerca interna del browser (Ctrl+F). Il software non consente ancora di impostare ricerche sulla base di parametri specifici (ad esempio, la posizione di inizio/fine parola, oppure valori  grammaticali), né è disponibile per l’utente comune la modalità interrogazione diretta del corpus.

A cura di B. Bindi


Drevnerusskie berestjanye gramoty

Un viaggio nel tempo alla riscoperta della prime testimonianze letterarie slave, le tavole di betulla: è questo il filo conduttore del sito, nato dalla necessità di riunire un alto numero di documenti dal valore inestimabile. La struttura è semplice e sintetica. Vi sono presenti diverse immagini di tavole di betulla e ciascuna di esse può essere visualizzata ad alta risoluzione e analizzata nel dettaglio. Il sito è stato creato nel 2007.


Ekaterina Ekislova portale

Il sito di Ekaterina Ekislova, docente del Dipartimento di filologia dell'Università Statale di Mosca, contiene materiali riguardanti il paleoslavo e la lingua russa. È possibile trovare riferimenti ad articoli, capitoli di libri monografici e materiali aggiuntivi utili, spesso anche rari, che si consigliano agli studenti di slavistica. Nelle News del sito sono presenti segnalazioni di nuovi materiali, con pagine e sezioni distinte. La sezione di Storia della lingua russa contiene materiali dedicati alla storia della lingua russa antica (grammatica e fonetica) e alla storia della lingua letteraria russa. Troviamo inoltre materiali relativi alla paleografia, alla storia dell'alfabetizzazione e dell'istruzione e ai contatti linguistici.


e-Medievalia

Il progetto e-Medievalia (Risorse elettroniche per l'apprendimento a distanza negli studi medievali) è stato realizzato con il supporto finanziario del Programma "Sviluppo delle Risorse Umane", cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo dell'Unione Europea nel periodo 2012-2014. Propone corsi nel campo degli studi medievali con ricchi contenuti e risorse.


Ėnciklopedičeskie sborniki XV veka

Проект «Энциклопедические сборники XV века книгописца Ефросина — “Леонардо да Винчи Древней Руси”» продолжает перспективную программу Российской национальной библиотеки по электронному представлению рукописных книжных памятников, начатую в 2013 г. 


Göttinger Digitalisierungszentrum

Il "Centro Digitalizzazioni" dell'Università di Göttingen conserva una collezione di digitalizzazioni di manoscritti e testi a stampa sia dell'epoca moderna (XIV-XV secc.) sia del Novecento.


Gramatika na starob'lgarskija ezik

Digitalizzazione, completa e per sezioni, del manuale "Grammatica di lingua antico bulgara. Fonetica, morfologia e sintassi", a cura di I. Duridanov (Sofija 1991).


Internet Archive

Fondata nel 1996, con sede a S. Francisco – California, questa mediateca elettronica contiene, tra le (moltissime) altre cose, la riproduzione di alcuni volumi delle Balgarski starini (tra cui le edd. di B. Conev dei vangeli di Dobrejšo e di Vraca), gli Specimina linguae paleoslovenicae di V. Jagic, vari numeri dell'Archiv für slavische Philologie, numerosi lavori di A. Leskien e l'Etymologisches Wörterbuch der slavischen Sprachen, di F. von Mikosich (1813-1891).


Istoričeskie korpusа – Nacional’nyj korpus russkogo jazyka (NKRJa)

Indirizzo web: https://ruscorpora.ru/ (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 2004.

Responsabile della progettazione:

Drevnerusskij korpus: A.A. Pičchadze.
Starorusskij korpus: O.N. Ljaševskaja.
Korpus berestjanych gramot: D.V. Sičinava, A.N. Dyškant.
Korpus “vostočnoslavjanskaja epigrafika”: D.V. Sičinava, D.D. Ignat’ev.
Cerkovnoslavjanskij korpus: A.E. Poljakov.

Сontatti: info@ruscorpora.ru

Tipologie di contenuti:

Drevnerusskij korpus: testi, originali e tradotti, redatti nella Rus’ tra l’XI e il XIV secolo.
Starorusskij korpus: opere di genere vario, composte nello stato di Mosca dal XV al XVII secolo.
Korpus berestjanych gramot: lettere su corteccia di betulla dei secoli XI-XV.
Korpus “vostočnoslavjanskaja epigrafika”: iscrizioni (generalmente brevi didascalie) dei secoli XI-XV.
Cerkovnoslavjanskij korpus: testi rappresentativi di tutti i principali generi della tradizione scritta slavo ecclesiastica.

Struttura del sito web della risorsa: la risorsa ha un’interfaccia molto articolata, e tuttavia affatto dispersiva. I corpora storici si trovano raggruppati all’interno di un apposito modulo nella pagina di accesso  principale del NKRJa, e sono interrogabili singolarmente. Il modulo di ricerca è composto da diversi campi per la specificazione dei parametri della query, in un complesso sistema ad incastri, che tuttavia si rivela di agevole utilizzo per l’utente, che viene coadiuvato da breve guida all’uso automatica.

 Lingua di visualizzazione: inglese/russo.

Il Nacional’nij korpus russkogo jazyka (NKRJa) è il più ampio e importante corpus della lingua russa. La risorsa è stata sviluppata nell’ambito del progetto Filologija i informatika presso l’Accademia russa delle Scienze, venendo resa liberamente accessibile sul web a partire dal 2004. Oltre a includere una selezione testuale rappresentativa della moderna lingua letteraria russa, il NKRJa comprende un'ampia sezione storica (istoričeskie korpusa), per un totale di circa quattordici milioni di parole.

I cinque sotto-corpora storici del NKRJa – drevnerusskij, starorusskij, berestjanye gramoty, vostočnoslavjanskaja epigrafika, cerkovnoslavjanskij – offrono la selezione maggiormente rappresentativa della tradizione scritta slava orientale, in tutte le sue forme e generi, e in un arco temporale massimamente ampio (XI-XVIII). La digitalizzazione delle fonti qui contenute non si basa sugli originali, bensì su loro edizioni, il che rende la leggibilità del testo un criterio di importanza superiore rispetto alla conservazione delle caratteristiche codicologiche autentiche. 

Tutte le raccolte dispongono di una propria annotazione testuale, grammaticale, e morfosintattica, risultando interrogabili attraverso due distinte modalità: se, da una parte, il modulo di “ricerca per forme esatte” (poisk točnych form) si limita a rintracciare i contesti d’uso di una data stringa, dall’altra il modulo di “ricerca per forme lessico-grammaticali” (poisk leksiko-grammatičeskich form), consente di personalizzare la query in base alle richieste dell’utente, che può rimuovere le condizioni non necessarie, o aggiungerne di supplementari.

A cura di B. Bindi

Izbornik: Istorija Ukrajni IX-XVIII

Nato nel 2001, il sito si presenta come una biblioteca virtuale che comprende le più preziose testimonianze dell'antica letteratura ucraina, con lo scopo di incentivare e supportare anche gli approfondimenti di carattere linguistico. E' un valido mezzo di approfondimento nello studio della letteratura ucraina, nell'analisi dei diversi aspetti della società e della storia del paese, oltre a rappresentare una grande fonte di repertori linguistici. Il sito è in lingua ucraina.


Khazaria.com- History of Jewish Khazars, Khazar Turk, Khazarian Jews

Nato nel 1995 dalla collaborazione di Kevin Alan Brook, ricercatore ed esperto di antichità slava, con Brian M. Gottesman, affermato studiosi specializzato in studi slavistici, il sito rappresenta la più completa raccolta di materiale e informazioni disponibili in rete riguardanti l'antico Canato cazaro. Vengono proposte informazioni sulla religione, l'arte, il commercio e la lingua attraverso la presentazione di saggi, documenti antichi, citazioni, mappe e illustrazioni. Lo spazio maggiore della pagina è occupato dai menu che permettono l'accesso alle diverse tipologie di informazioni: dopo una breve presentazione dell'antica popolazione cazara, le numerose sezioni propongono, attraverso schematici sommari dai quali si aprono diversi links , i molteplici aspetti della storia di questa civiltà, dal 652 al 1016. Il patrimonio di informazioni presentate è vastissimo ma è sapientemente organizzato e suddiviso, permettendoci di accostarci al tema in maniera graduale, conoscendo prima le origini e approfondendo i diversi aspetti della vita quotidiana, gli sviluppi storici, il fenomeno di dispersione della popolazione sul territorio. La piattaforma elettronica è in lingua inglese, ma di alcune opere, soprattutto letterarie, viene fornita anche la versione russa.



Lavrent'evskaja letopis' 1377 g. - Ėlektronnoe prestavlenie rukopisnogo pamjatnika

Лаврентьевская летопись — памятник культуры и письменного наследия мирового значения. Рукопись создана в 1377 г. Это самая древняя дошедшая до наших дней датированная русская летопись.
Уникальная, написанная на пергамене, рукописная книга с 1811 г. хранится в Российской национальной (прежде Императорской Публичной) библиотеке. В июне 2013 г. Комитет ЮНЕСКО принял решение включить Лаврентьевскую летопись в реестр «Память мира».
Проект электронного представления памятника призван обеспечить доступ читателей к Лаврентьевской летописи — национальному достоянию России. Интернет-ресурс создан специалистами Российской национальной библиотеки при финансовой поддержке Центра национальной славы. Открытие проекта состоялось в Президентской библиотеке им. Б. Н. Ельцина в рамках торжественных мероприятий, приуроченных к 1150-летию Российской государственности.

Mala enciklopedija hrvatske glagoljice

Piccola enciclopedia del glagolitico croato, ricca di immagini con molte riproduzioni di manoscritti.


Pravoslavnaja Ėnciklopedija

“Православная Энциклопедия” один из самых полных сводов знаний по Православию и истории религии . «Православная Энциклопедия» является специализированным справочным изданием, ставящим перед собой две задачи: 1) дать всеобъемлющую информацию по двухтысячелетней истории и современному состоянию вселенского Православия; 2) ознакомить читателя с др. христианскими конфессиями, нехристианскими религиями, а также с явлениями науки, культуры, философии, искусства, политики, так или иначе связанными с религией. Список томи I, Новое в электронной версии статей, История Древней Руси.  



Regensburgskij diachroničeskij korpus russkogo jazyka (RRuDi)

Indirizzo web: https://www.slawistik.hu-berlin.de/de/member/meyerrol/subjekte/rrudi (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 2013.

Attivo fino al: 2016.

Responsabile della progettazione: R. Meyer. 

Contatti: roland.meyer@hu-berlin.de

Tipologie di contenuti: -----------------------

Struttura del sito web della risorsa: allo stato attuale, la risorsa non è più consultabile. Eventuali tentativi di accesso dal sito dell’Università Humboldt di Berlino restituiscono un errore.

Lingua di visualizzazione: tedesco/inglese.

Il Regensburgskij diachroničeskij korpus russkogo jazyka (RRuDi) è una raccolta di testi della storia della lingua russa, elaborata presso la Facoltà di Lingue Slave dell’Università di Ratisbona in collaborazione con l’Università Humboldt di Berlino. Tra il 2013 e il 2016, il corpus era stato sviluppato come database per il progetto Korpuslinguistik und diachrone Syntax: Subjektkasus, Finitheit und Kongruenz in slavischen Sprachen, supportato dalla Fondazione tedesca per la ricerca (DFG). A seguito di questa promettente fase di sviluppo, però, le procedure di elaborazione del corpus hanno subito un’importante battuta d’arresto, così che, ad oggi, la risorsa non risulta più accessibile.

Quando ancora in funzione, il corpus consisteva di due parti: una versione vecchia, e una nuova. La vecchia versione comprendeva undici testi in lingua slava orientale antica (X-XIV sec.) e “medio russa” (XV-XVIII sec.); la nuova contava un totale di più di 100 000 lemmi, distribuiti all’interno di testi databili in un periodo compreso tra il XII e il XVI secolo.

A cura di B. Bindi 

Scheda completa e bibliografia

Sankt-Peterburgskij korpus agiografičeskich tekstov (SKAT)

Indirizzo web: https://project.phil.spbu.ru/scat/page.php?page=project (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 2005.

Responsabile della progettazione: I.V. Azarova.

Contatti: azic@bsr.spb.ru

Tipologie di contenuti: edizioni elettroniche di testi della letteratura agiografica slava orientale dei  secoli XV-XVII.

Struttura del sito web della risorsa: la risorsa dispone di un’interfaccia chiara e semplice. La pagina di accesso è suddivisa in quattro blocchi: nel primo si trovano generiche informazioni circa  lo stesso corpus; il secondo rende note all’utente le procedure tecniche di compilazione della risorsa; il terzo offre l’accesso alle versioni pdf e XML dei singoli testi della raccolta; il quarto, infine, costituisce il vero e proprio motore di ricerca (poisk po slovoukazatelju), attraverso cui è possibile interrogare il database.

Lingua di visualizzazione: russo.

Il Sankt-Peterburgskij korpus agiografičeskich tekstov (SKAT) è una raccolta di testi agiografici dei secoli XV-XVII, sviluppata in seno al Dipartimento di Linguistica matematica della Facoltà di Filologia dell’Università Statale di San Pietroburgo. Allo stato attuale, il database conta più di cinquanta manoscritti, per un totale di circa 500.000 forme di parola. Di questi, tuttavia, ne sono stati indicizzati soltanto dieci, così che le possibilità di ricerca per forme di parola risultano ancora limitate a un numero circoscritto di fonti.

La procedura di digitalizzazione delle opere scelte ha attinto direttamente ai manoscritti, selezionati sulla base dei criteri di cronologia, integrità della copia reperita e completezza del testo a livello del contenuto. La struttura della composizione agiografica in forma di documento elettronico riflette le caratteristiche formali della fonte manoscritta, che sono riportate nel file di testo, venendo ricodificate  automaticamente in tag di inizio/fine fogli, colonne e righe con la corrispondente numerazione.

Non è ancora disponibile l’annotazione morfosintattica dei testi, che tuttavia gli sviluppatori del database considerano di primaria importanza nell’ottica di suoi ulteriori sviluppi. Allo stato attuale, il corpus consente esclusivamente di cercare singole forme di parola all’interno dei testi indicizzati presenti nel database. 

A cura di B. Bindi 

Scheda completa e bibliografia

Slavjano-russkij Prolog po drevnejšijm rukopisijam

Проект продолжает публикацию текстов Пролога, начатую изданием Пролог 2010, 2011, в котором была представлена самая древняя часть Пролога: синаксарные жития (Синаксарь), переведенные с греческого (за сентябрьское полугодие).
Впоследствии (в XII в.) синаксарные жития были переработаны и дополнены другими текстами, в результате чего на свет появился собственно Пролог в двух его редакциях - краткой (КрР) и пространной (ПрР). Пространная редакция публикуется на сайте полностью, краткая - за исключением житийной части (т.е. Синаксаря, оставшегося почти без изменений в этой редакции и уже опубликованного).
Разработка и наполнение сайта принадлежат Л.В. Прокопенко (Институт русского языка им. В.В. Виноградова РАН).


Slovo

The project corresponds with the 7th framework priority concerning digital libraries of cultural heritage. It promotes the integration of Slavic cultural objects into EU by means of information technologies. The project is based on the comprehension of the common European heritage of the South East and Central European Slavs. This common platform will serve as a base for future collaborations aiming at the preservation (description and encoding) of medieval manuscripts and archival documents in electronic form.
Area "South Slavic Monastic Culture" enlist the major monastic centres of the south Europe providing for each one of them data on their history and on the collection of manuscripts held in their library, as well as their XML encoding.




Slownik Historyczno-geograficzny Ziem Polskich w Sredniowieczu

Edizione elettronica del Dizionario storico-geografico della Terra Polacca nel  Medioevo, a cura dell'Istituto di storia dell'Accademia delle scienze polacca.


The Repertorium of Old Bulgarian Literature and Letters

The Repertorium of Old Bulgarian Literature and Letters was conceived as an archival repository capable of encoding and preserving in SGML (and, subsequently, XML) format archeographic, paleographic, codicological, textological, and literary-historical data concerning original and translated medieval texts represented in Balkan and other Slavic manuscripts. The files are intended to serve both as documentation (fulfilling the goals of traditional manuscript catalogues) and as direct input for computer-assisted philological research. The present site was designed and implemented by David J. Birnbaum, Andrej Bojadžiev, Anisava Miltenova, and Diljana Radoslavova and directed by Anisava Miltenova in Sofia. The site has been recently renewed.
Area "manuscripts" gives the user access to a collection of incipit of manuscripts providing specific details for each one of them, such us location, date, history and  material.  (see for instance the Apocryphal Miscellany from Vienna.



Thesaurus Indogermanischer Text- und Sprachmaterialien (TITUS)

Indirizzo web: https://titus.uni-frankfurt.de/indexe.htm (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 2003.

Responsabile della progettazione: J. Gippert.

Contatti: gippert@em.uni-frankfurt.de

Tipologie di contenuti:

  • Old Church Slavonic corpus: sei testimoni del Canone paleoslavo, e le due Vite dei santi Cirillo e Metodio, disponibili in versione HTML, codificati in formato Unicode (UTF-8).
  • Old Russian corpus: testi di origine slava orientale dei secoli XII-XVIII, disponibili in versione HTML, codificati in formato Unicode (UTF-8).

Struttura del sito web della risorsa: la risorsa ha un’interfaccia articolata, che tuttavia si rivela di agevole utilizzo da parte dell’utente. Vi si distingue una chiara struttura gerarchica: al livello più alto si colloca il database testuale del gruppo delle lingue slave nel loro complesso; seguono, immediatamente sotto, gli specifici corpora di: paleoslavo, slavo ecclesiastico di redazione slava orientale, antico ceco, antico polacco, antico sloveno, slavo ecclesiastico di redazione croato-glagolitica, slavo ecclesiastico di redazione serba; occupano il gradino inferiore, infine, i singoli testi di ciascuna delle sopramenzionate raccolte. Ogni testo è dotato di un modulo di ricerca che consente di interrogare la singola fonte consultata, oppure tutti i testi presenti nel database per una data lingua. L’utente è costantemente coadiuvato da una breve guida all’uso del motore di ricerca del sistema, che si apre in automatico all’interno della schermata di visualizzazione di un testo.

Lingua di visualizzazione: tedesco/inglese.

Il Thesaurus Indogermanischer Text- und Sprachmaterialien (TITUS) è un progetto scientifico internazionale per la raccolta coordinata di testi originali considerati rilevanti nelle antiche lingue indoeuropee. L’elaborazione del server è in atto dagli anni ’90 del secolo scorso, grazie a una collaborazione tra l’Istituto di Linguistica Comparata dell’Università "J.W. Goethe" di Francoforte sul Meno, l’Istituto del Vicino Oriente antico dell’Università Carolina di Praga, il Dipartimento di Linguistica Generale e Applicata dell’Università di Copenaghen, e il Dipartimento di Filologia Classica e Romanza dell’Università di Oviedo.

All’interno del vasto database TITUS è contenuta una sezione specificamente dedicata al gruppo delle lingue slave. Il corpus paleoslavo (Old Church Slavonic) comprende sei testimoni del Canone paleoslavo (Codice Assemaniano, Mariano, Supraliense, Zografense, Libro di Savva, e Fogli di Kiev), i Fogli di Praga, e le Vite dei santi Cirillo e Metodio (Vita Constantini e Vita Methodii). Il corpus dello slavo ecclesiastico di redazione slava orientale (Old Russian) include invece scritti di generi differenti (cronache, narrazioni epiche, trattati di carattere economico-commerciale, testi di carattere giuridico, composizioni di natura didattico-pedagogica), composti nelle terre slave orientali nei secoli XI-XVIII.

I documenti elettronici ivi contenuti si basano su edizioni critiche dei testi: le loro procedure di controllo, però, non sono state ultimate, e alcuni di essi potrebbero contenere errori. I corpora inclusi in TITUS presentano un markup strutturale a livello dei singoli testi, mentre manca l’annotazione morfosintattica.

All’utente si profilano due modalità di accesso ai materiali: da una parte, è possibile procedere alla diretta consultazione di un preciso passaggio testuale (text location query form); dall’altra, si può ricorrere all’uso del motore di ricerca per forme di parola (database query form), che consente l’interrogazione simultanea di tutti i testi disponibili sul database per una data lingua, attraverso l’inserimento di stringhe.

A cura di B. Bindi

Scheda completa e bibliografia

Trondheim-Sofia Corpus of Old Slavic

Indirizzo web: http://www.hf.ntnu.no/SofiaTrondheimCorpus (ultimo accesso 02/2024).

Anno di creazione: 2002.

Responsabile della progettazione: J. Ragnar Hagland, R. Pavlova († 2011).

Contatti: jan.ragnar.hagland@ntnu.no

Tipologie di contenuti: il corpus include una selezione di venti dei più antichi testi copiati in territorio slavo orientale da manoscritti antico-bulgari nell’XI secolo.

Struttura del sito web della risorsa: la risorsa ha un’interfaccia piuttosto obsoleta, che si limita a offrire all’utente l’accesso ai singoli testi, caricati in formato pdf, senza disporre, tuttavia, di un motore di ricerca per l’interrogazione degli stessi.

Lingua di visualizzazione: inglese.

Il Trondheim-Sofia Corpus of Old Slavic è frutto di un progetto di cooperazione tra l’Università “S. Clemente di Ocrida” di Sofia e l’Università Norvegese di Scienza e Tecnologia di Trondheim, svoltosi in un periodo compreso tra il 1996 e il 1999. La risorsa è accessibile online dal 2002. Il corpus include i più antichi testi copiati in territorio slavo orientale da manoscritti antico-bulgari nell’XI secolo, rappresentando il primo esemplare di raccolta elettronica di queste testimonianze testuali arcaiche.

I membri del gruppo di lavoro del Trondheim-Sofia Corpus hanno proceduto a digitalizzare i manoscritti copiandoli direttamente dagli originali, così da garantire la massima precisione, e pervenire all’individuazione di eventuali refusi presenti nelle edizioni preesistenti. I manoscritti vengono rappresentati nel database con le loro caratteristiche codicologiche autentiche: il testo viene ricostruito per fogli, righe e colonne; ciascuna delle suddette parti è appositamente designata con numeri arabi o lettere latine. È stata riservata un’attenzione particolare anche alle caratteristiche paleografiche dei testi.

Il Trondheim-Sofia Corpus, purtroppo, non è interrogabile: i testi ivi presentati possono semplicemente essere letti e copiati, se si dispone sul proprio computer del font appropriato (che tuttavia risulta ormai obsoleto). Per questo motivo, i casi di impiego di questa risorsa ai fini della  ricerca sono limitati.

A cura di B. Bindi

Scheda completa e bibliografia

Biblioteca Vaticana. Catalogo elettronico dei manoscritti

Si tratta del nuovo motore di ricerca della Biblioteca Vaticana. Il catalogo elettronico dei manoscritti  si compone di dati tratti da indici e cataloghi, pubblicazioni a stampa e bibliografie. É possibile consultare alcuni importanti manoscritti slavi in forma digitale: http://www.mss.vatlib.it/gui/scan/link1.jsp?fond=Vat.slav.


Encyclopedia Slavica Sanctorum

Encyclopedia Slavica Sanctorum project is developed jointly by the Department of Cyril and Methodius studies from the Sofia University " St. Kliment Ohridski " and the Institute of Literary Studies at the Bulgarian Academy of Sciences. The project is funded by the Ministry of Education and is the result of the collaboration of a large team of scientists and researchers from other institutions and countries. The project aims at collecting information from the earliest Christian period to the present day (taking into account several types of data, from medieval and Renaissance manuscripts to oral legends) in order to create a vast encyclopedia available and useful to researchers and to encourage non-experts to expand their knowledge of the topic. The project also arranges and coordinates meetings, courses and exhibitions.  
The specific area “view objects” offers detailed profiles of Saints and religious figures , as well as information about manuscripts, prayers , translations and liturgical texts.  


ImWerden - Nekommerčeskaja ėlektronnaja biblioteka

Biblioteca di risorse digitalizzate creata da A. Nikitin e contenente numerose e varie scansioni di volumi e periodici. E' possibile consultare le opere attraverso l'elenco degli autori,  delle case editrici e delle tematiche trattate.


Polona

Polona is a Polish National Library website hosting digitalized literary and scientific texts, historical documents, journals, graphics, photographs, music scores and maps. Available for every internet user, its main aim is to present Polish cultural heritage with its age-old tradition and achievements, as well as showing the abundance of the National Library's collections. The documents hosted in the databased cover the entire period of the polish history from Middle Age to 1999. The site is organized in sections (books, manuscripts, maps etc..) allowing the users to explore the innumerable resources; moreover useful tool are provided in order to restrict the research. For example, the database offers the full scan of the Psalterz florianski, Katalog arcybiskupów gnieznienskich Dlugosza, Evangelistarium.



SBN online

Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) è la rete delle biblioteche italiane promossa dal MiBAC, dalle Regioni e dalle Università, e coordinata dall'ICCU, finalizzata all'erogazione di servizi agli utenti; vi aderiscono attualmente quasi 4000 biblioteche, statali, di enti locali, universitarie, di istituzioni pubbliche e private, operanti in diversi settori disciplinari. Il catalogo collettivo SBN (Indice SBN) contiene: descrizioni di documenti acquisiti dalle biblioteche SBN a partire dagli anni intorno al 1990 o dall'entrata in SBN delle singole biblioteche; descrizioni "libro in mano" di documenti dei secoli XVI - XX; descrizioni recuperate dai cataloghi cartacei antecedenti al 1990.


Slavistic Portal

The Virtual Library Slavistics “Slavistics-Portal” is the central point of access for the subject information for slavistics via the internet. The portal is directed to scientists and students, teachers, translators, journalists, cultural managers and all those, who are interested in slavistics in general or slavic languages, slavic literatures and slavic folklore in particular.
The area “search” allows visitors to look for materials in Slavic Databases, Bibliographies and Catalogues and provides information about sources. 


The European Library

The European Library is a free service that offers access to the resources of the 48 national libraries of Europe in 35 languages. Resources can be both digital (books, posters, maps, sound recordings, videos, etc.) and bibliographical . Quality and reliability are guaranteed by the 48 collaborating national libraries of Europe.


Byzantinoslavica

La rivista annuale Byzantinoslavica (pubblicata dall'Istituto di Studi Slavi dell'Accademia della Scienze ceca) accoglie studi, edizioni critiche, relazioni a convegni e recensioni di libri relativi alla storia e alla cultura della civiltà bizantina e alle relazioni bizantino-slave. Sono presenti anche saggi dedicati alla storia dell'arte e pertinenti periodi successivi quello bizantino (dal XVI secolo in poi), che si concentrano sulle influenze culturali bizantine e sui parallelismi con l'ambiente bizantino. Le lingue di pubblicazione di Byzantinoslavica includono inglese, francese, tedesco e russo. E' possibile consultare liberamente le copie digitalizzate delle edizioni pubblicate dal 1929 al 1999.


Novogardia

Журнал «Novogardia» посвящен истории и исторической географии средневековой Руси с IX по конец XVII вв. Он является первым изда-нием по истории всего русского Средневековья, имеющим историческую и историко-географическую направленность.
Эта специфика – сочетание новых исторических подходов к истории нашей страны и особое внимание к ее исторической географии – нашла отражение в названии журнала: и в византийских сочинениях, и на позднесредневековых европейских картах Новогардией традиционно именовался обширный Северо-Западный край Руси, порой рассматривавшийся современниками как альтернативный центр русской государственности.  В журнале, помимо издания статей в основном одноименном разделе, планируется в специальных разделах публиковать источники, рецензии и материалы дискуссий.  Ныне становится все более очевидным, что в исторической науке пришло «время собирать камни» – становится актуальным не столько концептуальный подход к истории нашей страны, сколько объективное комплексное ее изучение. В этом мы видим одну из основных задач настоящего издания.  Журнал осуществляет комплексный подход к изучению русского Средневековья, включающий в себя политическую, социально-экономическую, военную историю, проблемы источниковедения и археологии.
Развитие науки необходимо и неизбежно, и, конечно, оно далеко не всегда происходит линейно. Потому мы не боимся способствовать развитию новых научных идей и подходов и организовывать научные дискуссии с обсуждениями актуальных вопросов. Таким образом, мы стремимся сделать журнал академическим,и в то же время независимым научным изданием, свободной площадкой для исследователей средневековой Руси IX–XVII столетий.  



PHILOLOGICA: Dvujazyčnyj žurnal po russkoj i teoretičeskoj filologii.

Costruito sui contenuti dell'omonima rivista Philologica (pubblicata dal 1994 e fondata da Igor' Pil'šcikov e Maksim Šapir), il sito e la rivista sono curati da Anastasja Belousova e Vera Polipova. Il sito, in russo e inglese, presenta solo materiale inedito e poi tradotto.


Revue des Études Slaves

Fondata nel 1921 da tre studiosi slavisti francesi: Antoine Meillet, Paul Boyer e André Mazon, la Revue des Études Slaves è una rivista internazionale di slavistica che spazia tra argomenti filologici, linguistici, storici e letterari. Pur mantenendo la sua vocazione tematica originale, di recente ha esteso il suo campo di interesse all’antropologia storica, all’etnologia, alla storia delle idee. Oggi la rivista è diretta da Catherine Depretto, affiancata da Pierre Gonneau e Stéphane Viellard. Tutti i numeri, a partire dalla sua fondazione fino all’anno 2011 sono stati digitalizzati e sono disponibili on-line, ad accesso gratuito, sulla piattaforma: www.persee.fr/collection/slave. I contributi sono scritti prevalentemente in lingua francese, alcuni in lingua russa. Di regola si prevedono quattro numeri all’anno, a volte pubblicati in un volume composto da due fascicoli. Con cadenza trimestrale la Revue des Études Slaves pubblica un numero tematico dedicato a un Paese, un periodo storico, un movimento culturale, un particolare autore o un’opera, una questione di linguistica o altro. In ogni numero, oltre ai contributi in forma di articoli, troverete anche le sessioni dedicate agli inediti nonché varie testimonianze e recensioni di libri. Si aggiunge anche la sessione “Il punto sulla questione”,  in cui si discute su un dato argomento con piglio polemico. La selezione degli articoli viene stabilita dal Comitato Redazionale della Rivista sulla base di almeno due referaggi di esperti, secondo gli standard delle riviste scientifiche dell’International Editorial Board. 

Slavia Antiqua

Interdisciplinary and international annals dedicated to a broadly defined history of the Slavic universe. First published in 1948, it presents texts on archaeology, history,  linguistics and the related fields of study. The journal is published by the Faculty of Archaeology of Adam Mickiewicz University in Poznań in cooperation with the Department of History and Social Sciences of the Poznań Society of Friends of Learning. The works are submitted in Polish and other languages, especially congress languages.


Slavic Review

Interdisciplinary Quarterly of Russian, Eurasian, and East European Studies is ASEEES' chief publication and the leading scholarly journal in the field. Published four times a year, it features peer-reviewed articles, discussions, and reviews of recent literature that span all academic disciplines and geographic areas within Slavic, East European, and Eurasian studies.


Studia Ceranea

Studia Ceranea. Journal of the Waldemar Ceran Research Centre for the History and Culture of the Mediterranean Area and South-East Europe is published once a year at the Waldemar Ceran Research Centre for the History and Culture of the Mediterranean Area and South-East Europe (Ceraneum), University of Łódź, Poland.
Studia Ceranea
being designed as an international journal, contributions in the standard conference languages will be accepted (English, French, German, Russian and Italian). We have resolved to accept papers pertaining to the history and culture of the eastern Mediterranean and the Slavic area within the chronological limits from the 1st through the 17th century AD.
The task that the Editorial Council of Studia Ceranea has set before itself is the gradual creation of a scientific journal, interdisciplinary in character, which will offer specialist articles, reviews and notes on newly published monographs. Along these lines, we will attempt to cross the limits of the narrow specializations restricted to Byzantine or Slavic studies; the papers contributed would represent various aspects of the Late Ancient, Byzantine and Slavic culture of the eastern Mediterranean Area largissimo sensu and South-East Europe, which – we claim – forms an integrity, for all its diversity. Consequently, the journal, based on previous models of other respectable journals devoted to similar subject matters,  utilizes the methodology and achievements of disciplines used in the study of Late Antiquity, Middle Ages and early Modern Era and is ready to face the new challenges posed by contemporary humanist thought.